Il 30 Luglio 2012 si è costituito il comitato spontaneo e apartitico “Cittadini e lavoratori liberi e pensanti”. Abbiamo scelto questo nome perchè crediamo, mai come ora, sia necessario superare il conflitto ambiente-lavoro, che fino ad oggi ha visto gli operai contrapposti ai cittadini.
Il comitato nasce con questi obiettivi: tutela della salute e dell’ambiente, coniugata alla piena occupazione.

Il comitato riunisce operai Ilva, lavoratori, disoccupati, precari, studenti, professionisti, cittadini che i, per la prima volta, pretendono di essere al centro di ogni decisione politica sul futuro di Taranto.

Siamo uomini e donne stanchi di dover scegliere tra lavoro e salute.

Imputiamo all’intera classe politica di essere stata complice del disastro ambientale e sociale che da piu di cinquant’anni costringe la città di Taranto a dover svendere i diritti in cambio del salario. Siamo stanchi di essere rappresentati da sindacalisti che invece di difendere i diritti dei lavoratori salvaguardano profitti dell’azienda.

Pretendiamo che chi ha generato questo dramma, paghi per il disastro prodotto. Non vogliamo più pagare con le nostre vite e i nostri corpi le conseguenze di una crisi ambientale, economica e sociale di cui si conoscono i colpevoli!

Siamo sempre più convinti che il superamento delle fabbriche ad alto impatto inquinante, a partire dall’ ILVA, siano l’unica soluzione per una rinascita e riconversione economica del nostro territorio.
Non ci sono e non ci saranno alternative senza la CHIUSURA di tutte le fonti inquinanti e conseguente BONIFICA , DECONTAMINAZIONE dei siti E RICONVERSIONE ECONOMICA DEL NOSTRO TERRITORIO attraverso il reimpiego di tutta la forza lavoro.

Per questo motivo continueremo a gridare al mondo intero la nostra rabbia  ma presenteremo anche una soluzione concreta – pensata e costruita insieme ad altre realtà associative, sindacali (di base) e cittadini attivi – rivolta a tutti i soggetti istituzionali e non che davvero ritengono INCOMPATIBILE con la salute umana lo stabilimento industriale più inquinante d’ Europa.

E’ ora di dimostrare senso di responsabilità smettendo di difendere l’impossibile.
I tempi per un ACCORDO DI PROGRAMMA sono maturi, bisogna solo capire cosa difendere: il lavoro o questo lavoro a tutti i costi.
Il lavoro lo si difende anche riqualificando le maestranze e avviando la più grande bonifica e decontaminazione mai fatta in Italia.
Una scelta che, oltre a tutelare i lavoratori attuali, aprirebbe le porte del mondo del lavoro a una parte delle migliaia di disoccupati di questo martoriato territorio tutelando LA SALUTE DEI CITTADINI DI TARANTO

Invitiamo tutti coloro che considerano una vergogna il ricatto occupazionale a cui siamo stati costretti fino ad oggi e che costruire insieme un’altra idea di città, a partecipare al Comitato.

IL COMITATO CITTADINI E LAVORATORI LIBERI E PENSANTI SIAMO TUTTI NOI!
SI AI DIRITTI, NO AI RICATTI: SALUTE, LAVORO, AMBIENTE, REDDITO E CULTURA

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