La nave dell’1 maggio tarantino continuerà a salpare al Parco Archeologico delle Mura Greche ma ignota è ancora la sua ciurma. Certamente continueranno ad esserci artisti e artiste di qualità come preannunciato da Gianni Raimondi. Lo stesso ha ironizzato e rassicurato che ci saranno cantanti solisti, gruppi e, soprattutto, rullo di tamburi: suoneranno anche degli strumenti!

Torna dal vivo dopo due edizioni virtuali l’Uno Maggio Taranto e si terrà al Parco Archeologico delle Mura Greche, intorno al tema della transizione ecologica e rivolto alle nuove generazioni. Presentato il Documento Politico 2022 del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti.

L’edizione 2021 dell’Uno Maggio di Taranto sarà un momento di confronto e di riflessione tra tanti movimenti, associazioni e attivisti che si incontreranno nello spazio virtuale dei canali social del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti.

Ieri mercoledì 2 Dicembre 2020 abbiamo partecipato ad un incontro in videoconferenza in cui erano presenti il Sindaco Melucci, numerose altre realtà associative di Taranto, altri consiglieri comunali e il Capo di Gabinetto della Regione Puglia, Claudio Stefanazzi. A questo ennesimo “tavolo istituzionale” abbiamo ribadito che: qualunque posizione alternativa rispetto alla chiusura totale di quella fabbrica non è solo l’ennesima presa in giro, politica e sociale per Taranto, ma sottoscrive la condanna a morte di operai e cittadini che il Governo si prepara a siglare.

Le nostre parole, che dal 2012 rimangono immutate, in questi anni sono state corroborate dai fatti: decine di decreti, tavoli istituzionali, ministri, manifestazioni e l’Ilva è ancora lì, il cielo colorato dalle scorie della produzione notturna di impianti posti “sotto sequestro” continua imperterrito a scandire il risveglio di tutti i tarantini.

Il dazio che la città continua a pagare di fronte a questo immobilismo è insostenibile da troppo tempo, e chi oggi cambia idea, si apre a possibili scenari, o si esprime in modo ambiguo proponendo o avallando soluzioni tecnicamente inaccettabili ma soprattutto che non salvaguardano la salute dei tarantini, non riporta “la questione Ilva al centro del dibattito politico-istituzionale nazionale e comunitario”, non “recupera l’imprescindibile protagonismo della comunità ionica sulla vicenda” ma crea semplicemente un ulteriore danno alla lotta di un intero territorio.

La “chiusura della sola area a caldo” è un corto circuito propagandistico che chi ha un minimo di conoscenza del ciclo integrale del siderurgico dovrebbe sapere bene, “Ambientalizzazione” e “Decarbonizzazione” sono aberrazioni grammaticali, gli “impianti ad idrogeno” materia per romanzi d’appendice .

Noi Liberi e Pensanti non siamo semplicemente contrari ad un piano economico tra Governo e ArcelorMittal. Noi Liberi e Pensanti proviamo un sentimento di sdegno e di rabbia nei confronti di chi continua a speculare sui cittadini di Taranto, ed opporremo una strenua resistenza a chiunque abbia intenzione di tenere ancora aperta quella fabbrica di morte.

Sabato 2 Marzo, alle ore 10.30 siete invitati alla conferenza stampa presso la sede dell’Aps Comitato Cittadini Liberi e Pensanti, in Via Cavallotti 101 a Taranto, per la comunicazione ufficiale dell’edizione 2019 di Uno Maggio Libero e Pensante e di tutte le iniziative di pubblico interesse e partecipazione sociale ad esso legate. Prima fra tutte la manfiestazione nazionale del 23 Marzo a Roma, per il clima e contro le grandi opere inutili, nell’organizzazione condivisa con tutte le realtà presenti in Piano Taranto.