Taranto | Liceo delle Scienze Umane Vittorino da Feltre
Lettera ad Antonio Diodato
Siamo otto ragazzi del Liceo delle Scienze Umane Vittorino da Feltre di Taranto e stiamo portando avanti un progetto che ci sta appassionando.
Stiamo cercando di analizzare il tuo mondo interiore attraverso la tua musica e soprattutto attraverso i tuoi testi. Stiamo leggendo in particolare le “poesie musicate” del tuo più recente cd perché vi stiamo trovando una notevole polisemia. Talvolta i livelli di lettura sono molteplici e questo dà il senso della complessità del tuo essere ( vedi “Essere semplice”). Questo ci affascina perché anche noi ci sentiamo complessi e molto spesso non compresi.
Tu non esprimi solo un’esperienza individuale, ma stati, emozioni, riflessioni che hanno la capacità di entrare nella pelle di chi ascolta; noi ci sentiamo partecipi di quegli stati, di quelle emozioni e di quelle riflessioni, che sono già stati o sono diventati nostri.
Noi e le nostre prof siamo convinti che i linguaggi delle diverse arti si fanno portatori sani di una bellissima e dolorosa malattia: la volontà di impegnarsi, di costruirsi ogni giorno, andando al fondo della realtà, facendo immersioni in apnea nel senso delle cose e non restando sulla superficie. La superficialità produce indifferenza, il male più terribile e temibile.